Mendes lavora con lo United, I Red Devils dovrebbero mettere sul piatto Ronaldo e 120 milioni per Osimhen.
L’argomento è ghiotto e, allo stesso tempo, scottante, trattandosi del calciatore più vincente in circolazione.
Sono già molti giorni che girano tante voci sull’arrivo di Cristiano Ronaldo al Napoli, ed è inevitabile per Luciano Spalletti ricevere domande su di un’operazione di per sé complessa e resa ancora più difficile dall’esiguo numero di giorni che mancano alla chiusura del mercato.
«Mi piacerebbe avere nella mia collezione di maglie, anche quella di Ronaldo nel Napoli? Chiunque vorrebbe avere le maglie che ha indossato CR7 – sottolinea il tecnico azzurro, con un sorriso che tradisce il desiderio – in tutti i club per i quali ha giocato. Se avesse giocato anche nel Napoli, allora mi piacerebbe avere anche quella lì. Però, se mi si chiede se lo allenerei volentieri, allora rispondo: vorrei vedere chi tra quelli che fanno il mio lavoro eviterebbe una cosa del genere. Quale allenatore rinuncerebbe a fare questa cosa da portarsi dietro per tutta la vita, da raccontare ai posteri? Ronaldo ha vinto più di una Champions, ha fatto più gol di tutti, ha le qualità per giocare ovunque in campo, è uno che le cose le risolve anche da solo. Il problema del ruolo non sussisterebbe in un verso o in un altro. Analizziamo, però, ciò che abbiamo adesso e che ci può permettere un’ulteriore bella prestazione in un campo difficile come quello di Firenze. È Osimhen quello che dovrà trascinarci facendo il protagonista».