La partita che per l’Italia del basket poteva essere la più insidiosa e pericolosa diventa il capolavoro di una squadra con anima, cuore e coraggio e l’adrenalina e del suo condottiero Pozzecco. La Serbia favorita va ko col suo totem Jokic. Azzurri ai quarti, ancora una volta bestia nera dello squadrone serbo.
La partita si era messa subito male per gli azzurri, facendo scattare la Serbia sul 7-16. Pozzecco si prende subito un tecnico e gli arbitri fischiano tanto a favore della squadra più forte. L’Italia regge con coraggio e coi tiri di Melli. Nel primo quarto gli azzurri sono sotto 20-28. Il massimo vantaggio serbo è sul 24-38, l’ottavo sembra scappare via mentre arrivano altri due falli tecnici sull’Italia.
Ma Fontecchio si squote e con due triple e 10 punti nel secondo quarto ricuce a -3, fino alla tripla di Micic che mette il cappello sul risultato della pausa: 45-51.
La ripresa si apre con una tripla di Jokic, ma l’Italia è lì. Colpo su colpo resta a contatto, la Serbia comincia a perdere fluidità di gioco e commette molti errori.
La tensione è altissima, Pozzecco si prende il secondo tecnico e viene espulso.
La sua uscita, col vice Casalone che prende il comando, accende l’orgoglio degli azzurri con lo splendido Spissu che imbuca tre triple di fila spingendo il vantaggio Italia sul 66-63 ma c’è subito il controsorpasso; 66-68 Serbia alla terza sirena.
Nel quarto quarto l’Italia ha troppo fuoco: altre due triple di Spissu, un’altra di Polonara è il break vincente un 14-2 che mette la Serbia nell’angolo, stordita e incapace di reagire. Jokic viene stoppato e non fa più paura.
Adesso ai quarti l’Italia incontrerà la Francia vice campione olimpica.