Ciro Immobile parla del suo rapporto con la Nazionale, delle ipotesi sul suo ritiro e della devozione alla maglia azzurra in una dichiarazione da Coverciano
”Ho capito che non potevano essere gli altri a decidere del mio ritiro e quindi finché Mancini e la Nazionale avranno bisogno di me io ci sarò” – Ciro Immobile ha sentito Mancini e ha cambiato idea. Dopo 55 presenze e 15 gol, era trapelata la notizia che Immobile stava pensando di non indossare più quella maglia.
Dopo una chiacchierata con il mister e l’ondata di supporto (e qualche attacco) a favore di Ciro Immobile, il capitano della Lazio non ha più dubbi. “Credo che il ct non abbia mai avuto dubbi sul mio ritiro – ha proseguito Immobile – ma devo dire grazie anche al mio club se mi sono conto di avere ancora tanto da dare”.
Gli obiettivi sono chiari: “Giocare il prossimo Mondiale e magari vincere lo scudetto con la Lazio” – e continua – nella mia carriera non mi sono mai posto dei limiti, la fiducia e la capacità di guardare positivo mi hanno aiutato ad andare oltre le mie qualità tecniche”.
La delusione per la mancata qualificazione al Mondiale e certe critiche mi hanno venire molti dubbi. Non è facile farsi scivolare via sempre tutto anche se sei la persona più positiva del mondo. Ci sono cose che ti segnano, siamo umani – ha detto il 32enne attaccante – So bene che in maglia azzurra non riesco a rendere come nel mio club, non faccio gli stessi gol. Con la Lazio ho vinto quattro volte la classifica marcatori della A, in Nazionale invece mi è successo di far fatica, forse nella mia squadra ho più margini di errore e sento meno la pressione , qui ce n’è di più e questo mi porta a volte a strafare”.
Le minacce social
Purtroppo, la notizia non è stata accolta benissimo da tutti. Infatti, Immobile sottolinea come alcuni utenti dei social network abbiano scritto minacce e messaggi contro i suoi figli e la sua famiglia. Per questo, Immobile ha denunciato la faccenda alle autorità.
“Bisogna porre un freno. E mi ha dato fastidio sentirmi dire che sono l’attaccante della Nazionale esclusa dal Mondiale, non quello della Nazionale che ha conquistato l’Europeo…Fa un po’ ridere però si va avanti a testa alta cercando sempre di migliorare. Un uomo nella vita deve sempre ambire al massimo”.