Ad oltre 30 anni dalla sua prima puntata trasmessa in Italia, Holly e Benji è il cartone animato sul calcio che ancora tutti guardano.
Non raccontiamoci bugie, l’abbiamo visto tutti e ce ne siamo innamorati. Le partite eterne, il campo che ricordava un anguria lunga come una nazione, la folla oceanica negli stadi per vedere una partitella tra bambini, i tiri incredibili e tanto altro. Rinfreschiamoci la memoria sul perché quel cartone è ancora fisso nella memoria di tutti noi.
10) La sigla originale italiana
Eliminiamo la versione di Cristina D’Avena. I veri fan di Holly e Benji conoscono a memoria quella di Augusto Martelli e Alessandra Valeri Manera e cantata dal piccolo Paolo nel 1986. Ed è subito: na na na na na na na.
9) Il campo infinito ed i giocatori veloci come Flash
Secondo alcuni studi scientifici, una ricercatrice italiana ha stabilito che il terreno di gioco del cartone animato di Holly e Benji misurava 18 km di lunghezza e 5 km di larghezza. I giocatori correvano 250 km a partita e a volte raggiungevano la velocità di 150 km/h. Praticamente come la Juve ai tempi di Moggi, Giraudo e Bettega.
8) Le mille parodie presenti su Youtube
Le tante puntante di Holly e Benji doppiate dai fan che si trovano in giro su Youtube, mi hanno fatto morire dalle risate per anni.
7) La catapulta infernale dei gemelli Derrick
Come dimenticare i gemelli Derrick? Dopo aver creato il tiro incrociato, con tanto di volo sulla traversa, eccoli nuovamente in un trick di altissimo livello, che solo loro possono fare, forse è anche il motivo del perché hanno un dente solo in bocca.
6) Il tiro della tigre di Mark Lenders
Mark Lenders era ii bello e dannato del cartone Holly e Benji. Il suo Tiro della Tigre diventava talmente potente da essere classificato come arma di distruzione di massa. Quando Holly riesce a neutralizzarlo con un contro tiro al volo, si è generato lo tsunami del 2004.
5) Roberto Baggio
L’Italia del calcio non era andata ancora a rotoli, anzi, andava forte nei tardi anni ’80 e anche Holly e Benji tributa il giusto onore al nostro più grande campione, Roberto Baggio.
4) I veri calciatori giapponesi che provano il tiro doppio
Holly e Tom Becker riuscivano a colpire la palla al volo nello stesso momento, in modo da dare il doppio della potenza al tiro. Ci hanno provato anche in real life Takahiro Ogihara e Hotaru Yamaguchi, due giocatori della serie A giapponese ed incredibilmente ci sono riusciti, regalando un sogno a milioni di fan.
3) Le 8 statue dei personaggi a Tokyo
A Tokyo, nel quartiere di Katsushika Ku ci sono 8 statue dei protagonisti del cartone Holly e Benji, sparse per le strade. Se siete da quelle parti, vi sfidiamo a trovarle tutte.
2) Lo “spiegone” sul fuorigioco di Roberto Sedinho
Roberto Sedinho l’ex calciatore del Brasile, arrivato in Giappone per insegnare a questi ragazzini come si gioca a pallone. Tra i mille miracoli fatti, ha anche svolto una lezione su come funziona il fuorigioco, ad uso e consumo di quelle persone che non c’hanno mai capito una mazza.
1) Holly ed i suoi tiri impossibili
Holly tira certe mine che spaccano gli avversari come grissini, che nell’arco della serie tv continuano ad immolarsi come giovani kamikaze. I tiri di Holly sono talmente violenti che la loro traiettoria ha la scia luminosa come un meteorite, indimenticabile.