La taurina presente nella Red Bull è sintetizzata in laboratorio, e in ogni caso non ha nulla a che fare con il liquido seminale o con i testicoli dei tori.
Con la complicità di un post uscito su Facebook ani fa, sui social ha ripreso a circolare una vecchia teoria secondo cui all’interno della Red Bull ci sarebbe una sostanza estratta dallo sperma dei tori “più forti e potenti al mondo”. Come prove per questa affermazione vengono spesso utilizzate il logo della bevanda, che raffigura un toro, e l’immagine degli ingredienti della bibita, fra i quali si legge la taurina in concentrazione pari allo 0,4%.
La taurina è una sostanza effettivamente presente all’interno della Red Bull, ma la teoria che la collega con il liquido seminale dei tori è una completa invenzione. Si tratta, in particolare, di una bufala che circola online da molti anni, dato che già nel 2010 la Red Bull era stata costretta a pubblicare sul suo sito un chiarimento in proposito.
La taurina contenuta nella Red Bull è un acido organico presente naturalmente in molti tessuti animali, fra cui quelli dell’uomo, e in particolare si trova anche nel latte materno. Originariamente la taurina è stata isolata dagli scienziati tedeschi Tiedemann e Gmelina partendo dalla bile di toro, da cui presumibilmente deriva il nome comune oggi utilizzato.
Soprattutto, però, la taurina contenuta in bevande e alimenti non è di derivazione animale, ma è prodotta artificialmente. Per la Red Bull, ad esempio, è possibile leggere sul sito ufficiale dell’azienda che tutti gli ingredienti presenti nella bibita sono sintetizzati in laboratorio da aziende farmaceutiche.