Maradona torna a far discutere. Da poco dedicata una strada al campione argentino, sostituendo l’intitolazione a quella di Vittorio Emanuele III
Con tutta probabilità, Diego Armando Maradona e la sua figura non smetteranno mai di essere al centro della polemica. Questa volta, il defunto campione argentino (deceduto da quasi due anni, il 25 novembre 2020) torna a far discutere. Infatti, il comune di Pompei ha da poco dedicata una strada al campione argentino e partenopeo.
La nuova dicitura è andata a sostituire quella precedente, che vedeva l’intitolazione della strada a Vittorio Emanuele III. Questo gesto è stato considerato da alcuni come scelta simbolica, considerato il sentimento anti-Savoia ancora insito in alcune realtà meridionali.
La reazione dei meridionalisti
Ecco un estratto del post affidato alla propria pagina Facebook da parte del Prof. Gennaro De Crescenzo, Presidente del Movimento Neoborbonico e del Movimento per il Nuovo Sud.
“MARADONA AL POSTO DI UN SAVOIA: ANCHE COSÌ CAMBIA LA STORIA… Il comune di Pompei (primo al mondo) ha approvato (all’unanimità) la delibera per cambiare il nome di via “Vittorio Emanuele III” con il nome di “Diego Armando Maradona” e ha dedicato al campione argentino-napoletano uno splendido murales in divisa biancoceleste (e stemma del Napoli in petto). Non entriamo nel merito storico ed evitiamo di pensare che quella strada era dedicata al re delle leggi razziali e della fuga dall’Italia, discendente della dinastia che unificò l’Italia (a danno del Sud).
Ci piace evidenziare che si tratta di una scelta carica di radici e orgoglio e di una scelta intelligente (già migliaia ogni giorno i visitatori italiani e stranieri). Bello il segnale e belle anche le motivazioni: Maradona era molto legato al santuario e agli orfanelli ai quali ogni anno faceva (in silenzio) regali e offerte. Un piccolo grande esempio di come la storia possa cambiare. E sta cambiando…”